BH CORE…Memorizzate bene questo nome perché ne sentirete parlare.
Una nuova generazione di bici è nata dall’azienda BH BIKES, modelli gravel, strada e mtb.
Grande autonomia ed una estetica ridotta, queste sono le basi della CORE.

In questo nuovo mondo elettrico l’autonomia è il fulcro di una bici, e CORE è senza dubbio la regina. Si parte da 115km fino ad arrivare a 220 con la batteria aggiuntiva. Tutto nascosto nel telaio, e ricaricabile anche in un ora e mezza fino all’80%, adatta anche a viaggiatori.

Il motore, il cuore di CORE, con un peso di 2,5kg e dimensioni ridotte è integrato all’interno del telaio quasi a non vederlo, posizionato molto basso a favore del baricentro aumenta stabilità e sicurezza durante ogni tipo di pedalata.

La CORE si può avere monocorona o doppia corona, pedalare senza assistenza è molto semplice per via del semplice fatto che il motore non ha alcun attrito. Motore da 250w – coppia 60Nm e 4 livelli di assistenza personalizzabili.

CORE HEART, il display, anche lui con una linea molto essenziale, integrato nell’attacco manubrio, con luci a led per distinguere i livelli di assistenza a colpo d’occhio, basta sfiorare il tasto centrale e la CORE cambia i propri settaggi, tutto questo pianificato dall APP, dove si potrà decidere percentuale di assistenza, percentuale di accelerazione e colori luci led

Tutti i cavi delle CORE non esistono o meglio ci sono ma non si vedono. Tutto integrato con il sistema ACR, questo le rende ancora più simili alle biciclette tradizionali

Per concludere sulla CORE ci tengo a specificare una cosa, guidarla è come andare su una bici normale, non si sentono attriti, non si hanno contropesi quando ci si alza sui pedali, ed azionarla è molto semplice ed intuitivo, adatta veramente a tutti, sia per i diversi montaggi che la facilità d’uso.
Sento ancora gente che critica l’elettrico, ma alla fine penso che nella società che viviamo dove abbiamo sempre meno tempo per allenarci, è dove la gente sta riscoprendo i benefici del pedalare perché non farsi assistere su una lunga salita o in un rettilineo con vento contro? Che male c’è? Il vento che sfiora i capelli è uguale per tutti, sia elettrico che muscolare.
Vivere la bici è anche questo, godersi il panorama e su di una CORE il panorama avrà sfumature ancor più belle.
Articolo e immagini di Marco Zavattini

