Ognuno di noi ha i propri svaghi, le proprie passioni, come ben sapete la mia passione è la bicicletta, e cosa c’è di meglio di un bel fine settimana nel Parco Nazionale del Gargano?? Credo davvero poche cose.
Dopo aver caricato la MTB in macchina e preso direzione Vieste, la mia testa era già nella faggeta più bella del nostro territorio.
LA FORESTA UMBRA chiamata così per la sua caratteristica ombra che la domina all’interno la foresta é anche patrimonio del UNESCO.
Base di arrivo e partenza da Vieste ottimo punto per poter visitare il Gargano.
Ho studiato un itinerario di 2 giorni, il sabato e la domenica, la temperatura iniziava a salire di gradi come anche il vento, ma questo non ferma un vero appassionato di bici 😉
Per il sabato ho preferito fare una strada mista, tra asfalto e terra ed un dislivello di circa 450mt.

Primi 15 km sempre su di un sali scendi a salire molto bello ed allenante, poi discesa fino al mare.
Consigliato a tutti i cicloturisti, ma anche le persone che vogliono fare un vero allenamento..
Come capita spesso sul Gargano non ci sono fontane, quindi portate tutto quello che vi serve per mangiare e bere sopratutto durante le ore più calde del giorno.
La Domenica ho voluto osare un pò, carico del giorno prima, mi sono inoltrato nel cuore della foresta, dietro l’hotel Sfinalicchio ho preso il sentiero che porta su, una strada mista tra terra battuta ma anche cemento demolito, in alcun tratti molto difficile da salire, un pò per le pendenze superiori al 10% un pò per il terreno completamente sconnesso e pieno di pietre.
Fortuna avere il monocorona ed un bel 50 dietro che ti danno la possibilità di pedalare tranquillamente anche con percorsi accidentati
Salita di circa 20 km praticamente costante, con momenti di respiro davvero lievi, guardando indietro si può notare il mare che si allontana sempre più e la grande torre sulla costa man mano diventa sempre più piccola



Insieme a me ho la compagnia delle cicale, il caldo non penetra all’interno e tutto sembra quasi una favola, fino a che 😑👾 un forte rumore mi blocca all’inizio non capisco cos’è, cercando di guardami intorno e capire cosa sta succedendo…
Guardando meglio nel bosco vedo un intera famiglia di ginghiali, possono essere una decina tra grandi e piccoli
All’inizio un po di spavento sia mio ma anche il loro hanno iniziato a scappare per poi fermarsi a guardarmi.
Cercando di non farmi prendere dal panico, ho iniziato a visionare la mappa per trovare una deviazione, mancavano 4 km al lago della foresta così ho deciso di lasciar stare il bosco ma sopratutto lasciar stare la famiglia di cinghiali nella loro natura e nel loro territorio.





Ho preso l’asfalto ed ho continuato a salire fino a raggiungere la quota che mi ero impostato come ascesa totale 700mt… una volta raggiunta via… Tutta in discesa.
Posso dire che la bicicletta per me è sempre una scoperta e non importa l’allenamento che hai o il telaio top di gamma,
Amare la bicicletta non è solo pedalare, ma scoprire.

Come andare al cinema senza pagare il biglietto.
Qui sotto i link per poter scaricare i percorsi.